Una domanda molto interessante alla quale non esiste una risposta esatta per ogni caso.
Infatti la prima domanda alla quale bisogna rispondere è: “quale sarà l’utilizzo che ne dovrò fare?”
Ecco partiamo dal presupposto che di macchine del caffè ne esistono tante tipologie forme e hanno tutte caratteristiche diverse che fra poco andremo ad elencare nel dettaglio.
La prima cosa da valutare sono i volumi che potenzialmente andremo a fare in termini di kg caffè, infatti ci sono macchine adatte a un utilizzo con alti volumi che poco si sposerebbero ad un utilizzo con volumi inferiori e viceversa.
Intanto vi diamo una piccola informazione:
“Quando fu inventata la macchina espresso?”
L’invenzione, presentata in occasione dell’Expo Generale di Torino del 1884, nasceva da un’esigenza ben precisa: poter offrire alla propria clientela un caffè veloce e istantaneo.
Questo ingegnoso apparecchio meccanico era infatti in grado di ridurre i tempi di attesa e di servire più clienti allo stesso tempo, offrendo loro una bevanda da un aroma intenso e deciso.
Nel maggio del 1884 venne registrato il primo brevetto, con la denominazione “Nuovi apparecchi a vapore per la confezione economica ed istantanea del caffè in bevanda. Sistema A. Moriondo”.
L’ingegnere torinese però, non sfruttò mai dal punto di vista industriale la sua invenzione, ma si limitò alla realizzazione artigianale di pochi modelli da utilizzare esclusivamente nei propri bar e alberghi.
Nel 1901, fu il milanese Luigi Bezzera che, apportando alcune migliorie tecniche, fece decollare la vera e propria commercializzazione di questa innovativa invenzione.
A chi spetta però il merito della produzione in serie? All’industriale Desiderio Pavoni che, intuita la grande potenzialità dell’espresso, nel 1905 diede il via a questo processo.
In seguito il brevetto tornò nuovamente a Torino, grazie all’ingegno e alla fantasia di Pier Teresio Arduino che diede vita a un nuovo ciclo di produzione industriale delle macchina su ampia scala.
Infine ricordiamo Achille Gaggia per un ulteriore decisivo contributo. Nel 1947 egli introdusse la produzione delle macchine a leve che, usando la pressione dell’acqua anziché quella del vapore, erano in grado di produrre la celebre “crema caffè” che tanto apprezziamo al giorno d’oggi.
Vediamo ora le caratteristiche di ogni tipologia di macchina del caffè in modo da renderci conto a cosa sono adatte e se si sposano con il lavoro che abbiamo intenzione di fare.
MACCHINA A LEVA
PRO:
- presenza scenografica sul bancone,richiama ancora oggi un senso di tradizione inossidabile nel tempo
- poca elettronica se non nulla, l’espresso è davvero fatto a mano.
CONTRO:
- poca costanza in estrazione dovuta al fatto che il barista dovrà applicare sempre la stessa identica forza alla leva
- utilizzo di pressione elevata (oltre i 9/10bar) che tendono a sovra estrarre il caffè
- potenza del vapore molto elevata e quindi poco addomesticabile da un barista alle prime armi.
SEMI AUTOMATICA
PRO:
- prezzo accessibile.
- adatta a volumi elevati.
- costante in estrazione perché avendo solo un pulsante ON/OFF la pressione sarà sempre la stessa.
CONTRO:
- il barista dovrà sempre controllare l’estrazione durante tutto il tempo ,pronto a fermarla quando il volume in tazza sarà quello desiderato (25/30ml).
- molta elettronica, solo un tecnico preparato può metterci mano.
AUTOMATICA
PRO:
- adatta a volumi elevati.
- tasti pre dosati in modo che, avviata l’estrazione, il barista possa dedicarsi ad altro.
- costante e precisa in estrazione sia in termini di tempo che di volume.
CONTRO:
- il barista dovrà essere in grado di calibrare la macchina perfettamente con l’utilizzo di bilance e cronometro
- molta elettronica che richiede molta conoscenza
SUPERAUTOMATICA
PRO:
- non richiede formazione molto specifica dell’operatore.
- ideale negli alberghi.
CONTRO:
- non c’è più il barista dedicato che esegue un espresso.
Alla fine di questo articolo avrete potuto capire che esistono tante tipologie di macchine del caffè e soprattutto non esiste una macchina del caffè perfetta per tutte le tipologie di utilizzo.
Bisogna sempre valutare il volume di lavoro e la tipologia di servizio di cui necessitiamo per poter valutare la macchina del caffè da acquistare.
È importante, inoltre, sapere che le macchine del caffè sono disponibili anche con un numero di gruppi diverso, che va da 1 fino a 5/6 ecc. in base sempre alle necessità del cliente.
QUINDI ORA……. A VOI LA SCELTA